La salute mentale è un aspetto cruciale della salute generale, poiché influisce non solo sul benessere emotivo ma anche sulla salute fisica e sulla longevità. Viene definita come uno stato di benessere in cui un individuo può realizzare il proprio potenziale, affrontare i normali fattori di stress della vita, lavorare in modo produttivo e contribuire alla propria comunità.
La salute mentale comprende il benessere emotivo, psicologico e sociale e può avere un impatto sul modo in cui le persone si sentono, pensano e si comportano. La salute mentale può influenzare la capacità di un individuo di affrontare lo stress, mantenere relazioni, fare scelte sane e condurre una vita appagante.
È stato dimostrato che tecniche di rilassamento come la meditazione, la preghiera o il rilassamento intenzionale, hanno numerosi benefici per la salute, andando ad aiutare le persone a gestire e ridurre lo stress, ridurre l’ansia e la depressione e migliorare la salute mentale generale. Gli studi hanno dimostrato che le tecniche di rilassamento possono anche migliorare i risultati sulla salute fisica, come ridurre la pressione sanguigna e migliorare la funzione immunitaria.
Altri componenti essenziali della salute mentale che possono avere un impatto sulla longevità sono ottimismo e senso di scopo. L’ottimismo è la convinzione che risultati positivi siano possibili e che alla fine le cose funzioneranno. La ricerca ha dimostrato che l’ottimismo è associato a numerosi benefici per la salute, tra cui una migliore funzione immunitaria, un minor rischio di malattie cardiovascolari e tassi più bassi di depressione.
Allo stesso modo, avere uno scopo o un significato nella vita può anch’esso avere un impatto sulla salute mentale e fisica, comportando tassi più bassi di depressione e ansia, una migliore qualità del sonno e un minor rischio di mortalità.
Anche l’impegno in attività mentalmente stimolanti, come leggere, risolvere enigmi o apprendere nuove abilità, è associato a una migliore salute mentale e funzione cognitiva. Gli studi hanno dimostrato che le persone che si impegnano in attività mentalmente stimolanti hanno un rischio inferiore di declino cognitivo e demenza e che coloro che parlano più lingue hanno una migliore funzione cognitiva e un minor rischio di declino cognitivo.
Il rapporto tra salute mentale e longevità è complesso e sfaccettato. Fattori di salute mentale come la gestione dello stress, l’ottimismo, il senso di scopo e l’impegno in attività mentalmente stimolanti possono avere un impatto sui tratti distintivi dell’invecchiamento, che sono i processi biologici che contribuiscono all’invecchiamento e alle malattie legate all’età:
- La disfunzione mitocondriale, che si riferisce al declino della funzione dei mitocondri, gli organelli responsabili della produzione di energia nelle cellule, è stata collegata a numerose malattie legate all’età, comprese le malattie neurodegenerative e le malattie cardiovascolari. È stato dimostrato che lo stress può contribuire alla disfunzione mitocondriale aumentando lo stress ossidativo e l’infiammazione, pertanto, le tecniche di gestione dello stress, come le tecniche di rilassamento e le pratiche di consapevolezza, possono aiutare a contrastare questo tratto distintivo dell’invecchiamento.
- È stato scoperto che l'accorciamento dei telomeri, che si verifica con l'avanzare dell'età e da fattori che includono l'eccesso di stress ossidativo, si verifica a causa dello stress psicologico. Studi hanno dimostrato come le donne con i più alti livelli di stress percepito hanno in media i telomeri più corti dell’equivalente di almeno un decennio di invecchiamento aggiuntivo rispetto alle donne a basso stress.
- La senescenza cellulare, che è il processo attraverso il quale le cellule smettono di dividersi e diventano disfunzionali, è un altro segno distintivo dell’invecchiamento che può essere aumentato e accelerato dallo stress cronico.
- Anche la perdita di proteostasi, ovvero il declino della capacità delle cellule di mantenere l’omeostasi proteica, può essere influenzata dallo stress cronico, il quale può compromettere il funzionamento del proteasoma, il macchinario cellulare responsabile della degradazione delle proteine danneggiate o mal ripiegate. Tuttavia, è stato dimostrato che l’impegno in attività mentalmente stimolanti migliora la proteostasi e riduce il rischio di malattie legate all’età.
Il 75% – 90% delle malattie umane è in un modo o nell’altro legato all’attivazione del sistema di stress cronico a lungo termine, che può portare a infiammazioni croniche e può provocare malattie come l’aterosclerosi, la steatosi epatica non alcolica e la depressione, può portare alla disregolazione delle citochine, alla resistenza dei recettori dei glucocorticoidi e ad un aumento della produzione di cellule mieloidi, tutti fattori che contribuiscono allo sviluppo sistemico infiammazione.
La salute mentale è quindi una componente essenziale della salute generale che può avere un impatto sia sulla salute che sulla durata della vita. Pertanto, promuovere la salute mentale e impegnarsi in pratiche che migliorino la salute mentale possono aiutare le persone a vivere una vita più lunga e più sana.
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