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SOCIAL SNACKING FOR LONGEVITY

Interagiamo quotidianamente con un'ampia rete di persone: dai familiari, ai colleghi di lavoro, agli amici, fino a persone che si incontrano casualmente e con le quali scambiamo un breve saluto o poche parole.

Sono stati ampiamente dimostrati gli effetti che le interazioni con amici intimi e familiari, e quindi i legami forti, hanno sulla salute; ma il benessere soggettivo è correlato anche alle interazioni con legami sociali più “deboli”?

Ebbene, è stato dimostrato che anche i legami deboli sono legati al benessere sociale ed emotivo, suggerendo che anche le interazioni sociali con i membri più periferici delle nostre reti sociali contribuiscono al nostro benessere.

 

Queste brevi interazioni sociali vengono definite come Social Snacking, ovvero spuntini sociali rappresentati da micro-connessioni o piccole interazioni che si verificano durante la giornata: dal commesso del negozio di alimentari a cui dici ciao, al tuo nuovo vicino con il quale fai una conversazione veloce prima di andare al lavoro, ad uno scambio cordiale con il barista nel tuo coffee break. 

Questo ovviamente non significa che devi abbandonare la missione di costruire relazioni più strette, di certo non è consigliabile scambiare la qualità con la quantità, ma questi spuntini sociali possono aiutarti a controllare le tue piccole caselle di comunicazione durante la giornata, facendoti sentire un po' più brillante e costruendo una comunità sociale nel tuo palinsesto quotidiano.

Infatti, la ricerca mostra come le persone che hanno conversazioni con estranei tendono ad essere più felici.


Comprendere nella routine anche Social Snacking con i membri più periferici delle nostre reti sociali contribuirà alla nostra longevità
Social Snacking for Longevity

Gli spuntini sociali possono essere veloci e spensierati; all'inizio potrebbe risultare “scomodo”, ma come ogni rituale di benessere, richiede pratica: più lo fai, più diventerà un'abitudine e magari ispirerai anche qualcun altro a fare uno o più spuntini sociali nel corso della sua giornata.

E allora, anche se potresti già impegnarti in spuntini sociali senza nemmeno rendertene conto, alcuni promemoria di socializzazione non possono far male: 

·        Saluta il tuo barista e chiedi come sta

·        Presentati ai tuoi vicini o organizza un incontro di gruppo

·        Invita alcuni amici con cui non parli da un po' di tempo

·        Chiedi ai tuoi colleghi se hanno dei piani divertenti per il fine settimana

·        Prendi un caffè veloce con un collega, un amico o un familiare

Le relazioni sane e la costruzione di comunità sono valori fondamentali delle popolazioni più longeve al mondo, le quali presentano ancora tante famiglie multigenerazionali e vivono stretti rapporti di vicinato, apportando benefici incredibili alla salute mentale e fisica di ogni componente della comunità.

Non tutti hanno la fortuna e la possibilità di vivere in oasi felici come le Blue Zones, ma anche se stai vivendo uno stile di vita più isolato, come la maggior parte di noi, non avere quelle piccole interazioni quotidiane può avere un impatto sulla tua salute mentale.

Investi quindi un po' più di tempo in piccoli spuntini sociali e otterrai senza dubbio dei multi-benefici incredibili, che contribuiranno alla tua salute, al tuo benessere e alla costruzione della tua longevità.

BeLONGEVITY nasce per aiutare concretamente tutti a conoscere ed applicare queste straordinarie informazioni della scienza.

 
  • Cohen S et Al. Can We Improve Our Physical Health by Altering Our Social Networks? Perspect Psychol Sci, 2009, DOI: 10.1111/j.1745-6924.2009.01141.x

  • Sandstrom G et Al. Is Efficiency Overrated? Minimal Social Interactions Lead to Belonging and Positive Affect. Social Psychological and Personality Science, 2014, DOI: 10.1177/1948550613502990

  • Sandstrom GM et Al. Social Interactions and Well-Being: The Surprising Power of Weak Ties. Pers Soc Psychol Bull, 2014, DOI: 10.1177/0146167214529799

  • Weiss A et Al. Happiness is a personal(ity) thing: the genetics of personality and well-being in a representative sample. Psychol Sci, 2008, DOI: 10.1111/j.1467-9280.2008.02068.x.


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