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I CIBI ULTRA-PROCESSATI SONO STATI COLLEGATI AI PRIMI SEGNI DEL MORBO DI PARKINSON

Nel mondo moderno, i cibi ultra-processati sono ovunque: pratici, economici, da molti considerati gustosi e spesso irresistibili. Tuttavia, dietro la loro apparente comodità si nasconde un lato oscuro sempre più evidente. Già noti per il loro legame con obesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e declino cognitivo, oggi nuovi studi sollevano un ulteriore campanello d’allarme: un possibile collegamento con i primi segni del morbo di Parkinson.

Cosa sono gli alimenti ultra-processati?

Parliamo di alimenti industrialmente trasformati che subiscono diversi passaggi di lavorazione e contengono ingredienti che raramente troviamo in una cucina casalinga: emulsionanti, coloranti, aromi artificiali, dolcificanti, additivi… Ne fanno parte snack confezionati, dolci industriali, bevande zuccherate, salse pronte, prodotti a base di carne o latticini manipolati.

Negli Stati Uniti, questi alimenti rappresentano oltre il 50% delle calorie consumate a casa dagli adulti, una tendenza in crescita anche in Europa. Ma cosa comporta davvero questa abitudine alimentare?


Il nuovo studio: Parkinson e dieta

Un’importante ricerca condotta su quasi 43.000 soggetti monitorati per 26 anni ha indagato l'associazione tra alimentazione e salute neurologica. I partecipanti, uomini e donne con un'età media di 48 anni e senza diagnosi iniziale di Parkinson, sono stati seguiti nel tempo con esami clinici, questionari alimentari e valutazioni sui segni precoci della malattia.

I risultati? Coloro che consumavano 11 o più porzioni giornaliere di alimenti ultra-elaborati avevano un rischio 2,5 volte maggiore di presentare almeno tre dei sintomi precoci associati al morbo di Parkinson, rispetto a chi ne consumava meno di tre porzioni al giorno.


I segnali da non ignorare

I sintomi considerati nello studio, pur non essendo ancora indicativi di diagnosi conclamata, rappresentano campanelli d’allarme importanti. Tra questi: dolori corporei inspiegabili, stitichezza persistente, umore depresso, eccessiva sonnolenza diurna, alterazione dell’olfatto.

Secondo i ricercatori, questi segnali – se presenti insieme – sono predittivi di un maggior rischio di sviluppare la malattia negli anni successivi.


Gli alimenti ultra-processati sono già noti per il loro legame con obesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e declino cognitivo, ma oggi nuovi studi sollevano un ulteriore campanello d’allarme: un possibile collegamento con i primi segni del morbo di Parkinson.
I cibi ultra-processati sono stati collegati ai primi segni del morbo di parkinson

L’importanza della dieta per la salute cerebrale

Il messaggio è chiaro: le scelte che facciamo ogni giorno a tavola possono influenzare in modo significativo il nostro futuro neurologico.

Sebbene la ricerca non provi una relazione diretta di causa-effetto, evidenzia un’associazione significativa che si inserisce in un quadro sempre più solido: la prevenzione passa anche dal carrello della spesa.


Cosa possiamo fare concretamente?

Il consiglio degli esperti è semplice ma potente:ridurre il consumo di alimenti trasformati e privilegiare cibi veri, poco o per nulla lavorati.

Nella pratica quotidiana, significa:

  • Scegliere alimenti integrali e freschi

  • Evitare prodotti confezionati con una lunga lista di ingredienti sconosciuti

  • Ridurre drasticamente il consumo di bevande zuccherate e snack industriali

  • Preferire piatti cucinati in casa con ingredienti semplici e naturali


BeLONGEVITY e la Nutrizione Consapevole

Nel pilastro Nutrition di BeLONGEVITY, crediamo che una buona salute inizi dal cibo, ma vada oltre le calorie e le etichette. Nutrire il cervello, proteggere la memoria e rallentare i processi neurodegenerativi è una strategia a lungo termine che si costruisce ogni giorno.

Scegliere bene oggi, per vivere meglio domani.

BeLONGEVITY nasce per aiutare concretamente tutti a conoscere ed applicare queste straordinarie informazioni della scienza.

  • Wang P et Al. Long-Term Consumption of Ultraprocessed Foods and Prodromal Features of Parkinson Disease. Neurology, 2025, DOI: 10.1212/WNL.0000000000213562

  • Wolfson J A et Al. Trends in Adults’ Intake of Un-processed/Minimally Processed, and Ultra-processed foods at Home and Away from Home in the United States from 2003–2018. The Journal of Nutrition, 2025, DOI: 10.1016/j.tjnut.2024.10.048


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